IL LEGAME UOMO ANIMALE

Consulenza psicologica orientata alla relazione con gli animali da compagnia e non:

per chi li ama, per chi lavora con loro e per chi li teme.

Legame Uomo-Animale

La cura delle relazioni è una parte fondamentale del lavoro dello psicologo: oltre alle tante tipologie di relazione che si instaurano tra le persone ce ne é una molto speciale che riguarda il rapporto tra l'essere umano e gli altri animali. Il legame con gli animali non umani presenta molteplici declinazioni e può essere osservato dal punto di vista di chi se ne prende cura, per affetto, come nel caso dei proprietari animali da compagnia, o per professione, come i medici veterinari, ma anche dalla prospettiva di chi li teme e fatica a comprendere chi ne è attratto.

A seconda del tipo di rapporto che abbiamo con gli animali, possiamo trovarci ad affrontare diverse criticità, che possono essere affrontate in modo più efficace con l'aiuto di un professionista: nel mio lavoro offro diversi servizi orientati al legame uomo-animale, rivolti ai proprietari di animali da compagnia, ai medici veterinari e a chi ne ha paura e vorrebbe superarla.

SERVIZI PER PROPRIETARI DI ANIMALI DA COMPAGNIA

Alcune difficoltà dei proprietari di animali da compagnia: lo "stress del caregiver", le decisioni complesse e il lutto

Per la maggior parte della loro vita, gli animali da compagnia sono fonte di conforto e di emozioni positive per i loro proprietari e contribuiscono a migliorare la qualità della vita; per questo motivo, il confronto con la vecchiaia, la malattia e la morte dell’animale a cui siamo legati rappresenta indubbiamente l'aspetto di maggior criticità relativi al rapporto con un pet.

Esiste un particolare tipo di stress, detto  “stress del caregiver” o “caregiver burden”, di cui possono soffrire anche i proprietari di animali da compagnia: si tratta dello stress relativo al carico assistenziale, ovvero agli oneri emotivi, fisici e materiali dovuti alla gestione di una situazione critica in cui versa qualcuno a cui siamo legati e alle sue conseguenze sul benessere psico-fisico, sulla vita sociale e sulle risorse finanziarie di cui si dispone.

Infatti, grazie ai progressi compiuti dalla medicina veterinaria, sempre più spesso i proprietari di animali si prendono cura attivamente e con costanza del proprio animale anche nel caso di malattie croniche, gravi o nel fine vita, arrivando a sperimentare una grande fatica psicofisica e la possibile insorgenza di sintomi ansiosi e depressivi.

Inoltre, in queste situazioni, i proprietari di animali da compagnia possono trovarsi di fronte a scelte complesse, relative alle cure a cui sottoporre il proprio animale, o a riflettere sull’opzione dell’eutanasia, una prospettiva che può suscitare risposte emotive intense, che interferiscono con i processi decisionali.

Anche la morte di un animale da compagnia rappresenta un evento molto doloroso, paragonabile al lutto per la perdita di una persona cara, come testimonia la sempre maggior diffusione di cimiteri per animali e la nascita di gruppi virtuali per condividere il proprio dolore e trovare supporto nelle esperienze di chi ha già vissuto una situazione simile.

Consulenza e supporto psicologico per i proprietari di animali da compagnia

Ad oggi, in Italia, i servizi di consulenza e supporto psicologico specialistico dedicati alle persone che si confrontano con le criticità del legame affettivo con un animale da compagnia sono poco diffusi e può esserci qualche remora nel rivolgersi a un professionista, per paura del giudizio o di come potrebbe essere interpretato un amore così forte nei confronti di un animale.

Gli stessi timori spingono spesso a non condividere le proprie difficoltà nemmeno con gli amici, i colleghi o i famigliari, a meno che non si abbia l’assoluta certezza di poter essere compresi; tuttavia, anche chi può dare conforto perché è in grado di ascoltare, condivide l’amore per gli animali e magari ha già vissuto un’esperienza simile, non sempre ha competenze in ambito psicologico e può non riuscire a dare un sostegno efficace.

È così che spesso lo stress, la fatica e il dolore vengono vissuti in modo solitario, cercando di nasconderli agli occhi degli altri, spesso senza neanche sapere che si potrebbe essere aiutati a stare meglio.

Sulla base di queste considerazioni, ho pensato ad alcuni servizi rivolti in modo specifico alle persone che si trovano ad affrontare i momenti più difficili del legame con il loro animale da compagnia:

  • Pet Loss Counseling: supporto psicologico per l’elaborazione del lutto per la perdita di un animale da compagnia.
  • Consulenza e supporto psicologico nello “stress del caregiver”: per persone che soffrono per la fatica di prendersi cura del proprio animale da compagnia nel caso di malattie gravi, croniche o nel fine vita.
  • Supporto psicologico nei processi decisionali: per coloro che si confrontano con difficoltà di natura psicologica (es. gestione delle emozioni, sensi di colpa, ansia, angoscia…) legate alla necessità di prendere decisioni difficili relative alla vita del proprio animale da compagnia.
  • Consulenze psicologiche per i genitori: per aiutarli a comunicare ai bambini la malattia e la morte di un animale da compagnia; per aiutare i bambini ad affrontare il lutto; per imparare ad educare i bambini ad una relazione con l’animale da compagnia che ne massimizzi i benefici.

SERVIZI PER I MEDICI VETERINARI

Le nuove sfide per il medico veterinario: soft skills, stress, fatica da compassione e burnout

La trasformazione del ruolo degli animali da compagnia, che li rende a tutti gli effetti membri della famiglia, ha determinato nuove sfide per il medico veterinario contemporaneo.

Si parla infatti sempre più spesso di “bond-centered practice”, per riferirsi alla necessità di prestare attenzione nella pratica clinica al legame che unisce le persone ai propri animali e alle sue implicazioni dal punto di vista emotivo: dalla diagnosi alla terapia, i medici veterinari sono chiamati a occuparsi non solo dei loro pazienti, ma anche a gestire le emozioni dei loro clienti.

I medici veterinari dotati di una maggiore intelligenza emotiva riescono a volte a creare un rapporto di fiducia tale da diventare i “confidenti” dei loro clienti, che cercano in loro un supporto anche di tipo psicologico, non solo per affrontare la preoccupazione, l’ansia, la rabbia e il dolore che derivano dalla sofferenza del proprio animale da compagnia, ma chiedendo consigli anche per le proprie difficoltà personali!

Sebbene si tratti di un’attestazione di stima assolutamente gratificante, nel lungo periodo il medico veterinario può sentirsi sopraffatto dal carico di sofferenze e di richieste che le persone riversano su di lui: qualcuno ha scritto “gli animali sono anti-stress, le persone sono stress-anti” e proprio questa sembra essere la percezione di molti veterinari che operano nell’ambito degli animali da compagnia!

Le relazioni interpersonali richiedono inoltre di occuparsi anche delle proprie emozioni. Esigenze di ruolo impongono infatti di non lasciarsi sopraffare dall’empatia e di mitigare alcune reazioni istintive: si pensi ad esempio alla rabbia e la frustrazione che derivano da una scelta o da un comportamento che non si condivide o dall’impossibilità di attuare la miglior terapia disponibile per ragioni che non dipendono da sé: un lavoro emotivo impegnativo, che può essere un’ulteriore fonte di stress per il professionista.

Da questo scenario emerge in modo chiaro come oggi sia indispensabile per il medico veterinario prendersi cura del proprio benessere psicologico e apprendere alcune strategie per gestire al meglio le emozioni e le relazioni interpersonalicontenere lo stress e prevenire così il rischio di “fatica da compassione” e di burnout.

Consulenza, supporto psicologico e formazione per i medici veterinari

Per aiutare i medici veterinari a vivere con entusiasmo e soddisfazione la propria professione e a prendersi cura di sé, offro i seguenti servizi:

  • Consulenze* per migliorare le proprie capacità gestione dello stress, per promuovere una condizione di benessere e per potenziare le risorse e le abilità personali.
  • Attività di formazione* su temi quali la comunicazione efficace, la gestione della relazione con il cliente, la gestione dello stress e altre soft skills, sulla prevenzione del burnout e su tematiche di psicologia di interesse veterinario.
  • Consulenza e supporto psicologico* nelle situazioni di stress lavoro-correlatofatica da compassione e burnout, sia in un’ottica di prevenzione che di intervento.
  • Percorsi di psicologia del benessere: percorsi brevi, in piccoli gruppi, basati sull’utilizzo di tecniche immaginative e psico-corporee che favoriscono una condizione di rilassamento e aiutano a scaricare lo stress.

*Dal 2017 è attiva una collaborazione con l’Ordine dei Medici Veterinari di Milano che fornisce consulenze e attività di formazione gratuite per i propri iscritti.

ALTRI SERVIZI

L’intervento psicologico nelle zoofobie

Mi occupo di interventi psicologici per il trattamento delle zoofobie, ovvero delle fobie specifiche relative agli animali, da compagnia e non.

Dal Rapporto Assalco-Zoomark 2018 l’Italia emerge come uno dei Paesi più “pet friendly”: il 67% degli italiani vive con almeno un animale da compagnia (non solo cani, gatti e piccoli mammiferi, ma anche uccelli, pesci e rettili), il cui numero è equivalente a quello delle persone – circa 60 milioni! Questi numeri non tengono ovviamente conto degli animali che raramente sono considerati da compagnia, ma che affollano le nostre città e che sono spesso oggetto di fobie, come ad esempio i piccioni.

Considerando la cospicua presenza di animali in Italia e la prospettiva che la diffusione di alcuni di loro, come cani e gatti, sia destinata a crescere, si prevedono tempi duri per chi li teme, soprattutto se la paura è tale da costringere a cercare di evitarli a tutti i costi: potrebbe diventare molto difficile riuscirci!

Meglio affrontare la fobia e liberarsene e chissà che alla fine non si scopra un’affinità particolare proprio con quell’animale che spaventava così tanto!